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Francesco De Gregori - Povero Me lyrics
Cammino come un marziano, come un malato,
come un mascalzone, per le strade di Roma.
Vedo passare persone e cani
e pretoriani con la sirena.
E mi va l'anima in pena,
mi viene voglia di menare le mani,
mi viene voglia di cambiarmi il cognome.
Cammino da sempre sopra i pezzi di vetro,
e non ho mai capito com'è,
ma dimmi dov'è la tua mano,
dimmi dov'è il tuo cuore?
Povero me! Povero me! Povero me!
Non ho nemmeno un amico qualunque
per bere un caffè.
Povero me! Povero me! Povero me!
Guarda che pioggia di acqua e di foglie,
che povero autunno che è.
Povero me! Povero me! Povero me!
Mi guardo intorno e sono tutti migliori di me.
Povero me, povero me, povero me,
guarda che pioggia di acqua e di foglie,
che povero autunno che è,
guarda che pioggia di acqua e di foglie,
che povero autunno che è. Francesco De Gregori - Povero Me - http://motolyrics.com/francesco-de-gregori/povero-me-lyrics.html
Cammino come un dissidente,
come un deragliato,
come un disertore, senza nemmeno un cappello
o un ombrello da aprire, ho il cervello in manette.
Dico cose già dette e vedo cose già viste,
i simpatici mi stanno antipatici,
i comici mi rendono triste.
Mi fa paura il silenzio ma non sopporto il rumore,
dove sarà la tua mano, dolce,
dove sarà il tuo amore?
Povero me! Povero me! Povero me!
Non ho nemmeno un amico qualunque
per bere un caffè.
Povero me! Povero me! Povero me!
Guarda che pioggia di acqua e di foglie,
che povero autunno che è.
Povero me! Povero me! Povero me!
Mi guardo intorno e sono tutti migliori di me.
Povero me, povero me, povero me,
guarda che pioggia di acqua e di foglie,
che povero autunno che è,
guarda che pioggia di acqua e di foglie,
che povero autunno che è ...