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Fiaba - Il Luccio Della Fontana lyrics
«C'erano una volta due sorelle, 
Una rossa con gli occhi verdi 
E l'altra verde con gli occhi rossi. 
Una di nome Olga, e l'altra di nome Alga. 
Olga e Alga solevano andare sovente 
Alla fontana poco distante dal villaggio, 
E ai piedi ci si metteva al primo punto. 
E due sorelle erano molto legati fra loro. 
E si diceva che una non facesse nulla senza l'altra». 
Ti racconterò una storia che molti 
Non conoscono e non so perché. 
Di un uomo, certo Roh, che 
Faceva il pescatore una volta andò 
Con la barca e l'unico figliolo, 
Che portò con sé, con gli occhi accesi disse: 
«Padre, il mare è meraviglia!» 
Quel giorno pescò una bestia 
Che solo in un bestiario, forse neanche c'è. 
Era grande come un uomo 
Ed aveva lunghe zampe. 
Tanto la colpì con un remo 
E anche s'era morta non si sa com'è 
Che aveva gli occhi vivi e il figlio: 
«Padre, lei mi guarda!» 
Fu un momento poi quella lo afferrò 
Era ancora viva, il figlio lo gridò 
E scivolando il mostro lo portava negli abissi. 
Da quel giorno lì il padre non parlò, Fiaba - Il Luccio Della Fontana - http://motolyrics.com/fiaba/il-luccio-della-fontana-lyrics.html
lo cercava ancora ma finì così a gridare: 
«Mare, tu sei grande, rendimi mio figlio!» 
Ma il mare corrode tutto, tutto, 
Tin anche i ricordi, ora quell'uomo 
Ha due figlie ma… è strano davvero! 
Una è Olga è rossa come te, 
Gli occhi sono verdi come i boschi 
Se la luce brilla chiara sulle fronde a primavera. 
L'altra invece ha gli occhi rossi 
E ha i capelli verdi come non ce n'è, 
E' Alga, è bella ma non sembra affatto sua sorella. 
Alga se ne andò come in ogni dì, 
Sola andò piangendo e tornò così 
A riflettere il suo volto dentro l'acqua alla fontana. 
Ma quel giorno lì non andò così, 
Olga la seguiva e così finì che 
Incredula scoperse che parlava con un pesce. 
Il luccio parlò e disse: «Ahimè, Alga 
Non è figlia di Roh il pescatore, 
Che fra i pesci nella rete la trovò. 
Lo dico a te, io, ch'ero là, io che fui tonno, 
Che morii proprio per questo, 
Ora lo so, Alga, tuo padre ti pescò». 
«Credeva tu fossi un dono 
Ma il mare è cosa assai strana: 
Io ch'ero d'acqua salata son pesce d'una fontana. 
Alga, sei figlia a un Tritone, ecco perché ti disperi, 
Anche tu fosti del mare, ora ritorna com'eri».








