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Banda Osiris - la favola dell'amore inventato lyrics
C'era un mastro vetraio di Murano
 che non sbuffava nè ansimava invano.
 Scolpiva l'alito dei suoi polmoni,
 modellava sospiri ed esalazioni,
 l'anima in eccedenza espettorava,
 sotto vetro il suo fiato imprigionava. [Quando fischiava, con la melodia
 riempiva un'ampolla di nostalgia.
 Se parlava,era come nei fumetti:
 voce infiascata in una nuvoletta.] Sembrava un silenzioso trombettiere,
 la sua nota era emettere un bicchiere. [Con la tromba una sordina gonfiava
 bolle di sapone fatte di lava.] Un giorno che provava strane voglie
 dentro quel magma si soffiò una moglie.
 La ragazza si solidificò
 ignuda e trasparente la sposò.
 Lei col vetril la doccia si faceva,
 fino a splendere astratta. Poi piangeva.
 Piangeva per il suo corpo invisibile:
 si commuoveva di essere insensibile! "Scorri, lacrima, ma non lucidarmi
 perchè sono stufa di cancellarmi.
 Scorri, lacrima, ma non lucidarmi
 perchè sono stufa di cancellarmi." [Tutta la luce, tutte le figure
 l'attraversavano, anche le paure.] Ma su di lei niente lasciava traccia:Banda Osiris - la favola dell'amore inventato - http://motolyrics.com/banda-osiris/la-favola-dellamore-inventato-lyrics.html
 chi non ha cicatrice non ha faccia.
 "Sono un quadro vuoto senza cornice."
 Chi non ha faccia non ha cicatrice. [Con suo marito era dolce,affettuosa,
 molto sincera. Quindi un po' noiosa.] Un matrimonio come un altro. Un giorno lei
 lo beccò che guardava un film porno.
 Lo schermo vitreo del televisore
 era imbottito di carne e sudore.
 di carne e sudore. Le immagini d'amore si stipavano,
 premevano sul vetro, lo curvavano.
 Le immagini d'amore si stipavano,
 premevano sul vetro, lo curvavano. [La donna di cristallo vide il sesso
 che non attraversava il vetro spesso.] Disse al suo sposo: "Io non so trattenere
 nemmeno l'ombra delle cose vere!
 Mi hai fatto fragile, non mi vuoi forte,
 sono il tuo desiderio e la mia morte.." Andò in frantumi le si spezzò il cuore
 puzza di chiuso sprigionò il suo amore.
 Andò in frantumi le si spezzò il cuore
 puzza di chiuso sprigionò il suo amore. Siamo solo una fiala, siamo solo l'orma
 del primo soffio che ci ha dato forma.
 E' il fantasma dell'innamoramento
 che ci riempie e ci svuota. E' come un vento. 1. non detto alla canzone ma presente al poema originale Submitter's comments:  testo: poema di 
 musica: banda osiris













