- Votes:
 - See also:
 
Claudio Lolli - Ignazio lyrics
Ma dove vai a scopare, Ignazio,
 quando viene la sera,
 dopo la tua giornata morbida e pesante
 come la crema pasticcera,
 con queste donne che sembrano più giovani
 della loro età,
 oppure quelle che sembrano più vecchie
 almeno in sincerità...
 Ma dove vai a scopare, Ignazio,
 con quale affetto, quale nostalgia,
 dopo la tua giornata morbida e pesante
 come una pasticceria,
 con queste donne che non la danno
 o se la danno la danno per forza,
 tu così dolce e così preoccupato
 di non ferire nemmeno la scorza,
 ma dove vai a scopare, Ignazio,
 alla sera, chiuso il negozio,
 quando ti senti cadere addosso il mondo
 e anche il lavoro ti sembra un ozio,
 e resti lì davanti alla porta
 chiusa nel tuo monolocale,
 dov'è che vai a resuscitare, Ignazio,
 quando stai troppo male...
 E dove vai a scopare, Ignazio,
 dimmi da quale puttana,
 oppure hai proprio una donna fissa
 qualche fine settimana...
 E poi quel cielo che sembra piombo,
 quel freddo che non finisce più,
 quelle pantofole con Topolino
 la stufa davanti alla tv,
 Claudio Lolli - Ignazio - http://motolyrics.com/claudio-lolli/ignazio-lyrics.html
 ma dove è andata a finire, Ignazio
 tutta quella dinamite,
 quella vita pensata, sognata sui libri,
 tutte le tue altre vite,
 ma dove è andata a finire Ignazio
 quella tua voglia di dolcezza,
 di dolci adesso ne assaggi anche troppi
 ci infili le dita senza tenerezza
 e dove vai a scopare, Ignazio,
 la tua puttana ti vuole almeno un po' di bene?
 Tanto è chiaro che tu non sei suo
 e lei per nulla ti appartiene,
 come le paste dentro al vassoio,
 i bambini impazziscono di gioia,
 ma di là nel forno c'è quel vecchio sdentato
 che si ammazza di seghe e di noia...
 e dove vai a scopare, Ignazio,
 tu così solo sai certo un po' di mondo,
 fammi venire una volta con te,
 buttiamoci insieme in quel pozzo profondo,
 per ritrovarci insieme, poi una mattina
 davanti a un benzinaio ancora chiuso,
 io come te, io più fesso di te,
 la nostra amicizia che si tiene il muso,
 e dove vai a scopare, Ignazio,
 con quella voglia di vita negli occhi,
 ma rassegnato disincantato ormai,
 senza nessuno più che abbocchi...
 perché è dura scopare, Ignazio,
 se non riusciamo a volerci bene,
 e non riusciamo a dimenticarci,
 di questa guerra che viene, che viene...
 che viene, che viene, che viene...








