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Gang - Il Lavoro Per Il Pane lyrics
Il popolo mio è qui
dove egli canta
dove il lavoro suo
è per il pane
Per sempre avrà la Primavera
perchè ai cieli lui appartiene
perchè di Terra è fatto
e della Terra fa col sogno
il suo giardino
Il popolo mio non ha prigioni
nè torri e nè confini
perchè la sua città di gioia è fatta
di spighe d'oro di filari d'uva
di olio e miele
Il popolo mio insorge
nell'ora prima
quando scalzo va sull'erba
che a lui di pace dona
una missione
Il popolo mio il mondo non affanna
poiché nati d'amore sono i figli suoi
Poiché cerca con un bacio
la giusta parola
quella che la Terra fa iniziare
là dove le ali si levano
senza far rumore
dove i fiori dicono i loro nomi
Il popolo mio risorge
quando consegna la sera
alla tovaglia bianca
e nell'ora che è della cena
il cuore improvviso gli appare
in mezzo al petto
così sfugge al tramonto
che cinge l'ultima rosaGang - Il Lavoro Per Il Pane - http://motolyrics.com/gang/il-lavoro-per-il-pane-lyrics.html
E quando il popolo mio sogna
sarà la luna, il cane
sarà il ribelle a custodire
il sentiero l'argine
la trave del soffitto
Il popolo mio compie le stagioni
e non altri
non chi coi demoni soffiò
vento di sabbia sul raccolto
non chi piantò il chiodo nelle carni
non chi la spina conficcò
nella fronte
Mite erede della Terra
è il popolo mio
Il popolo mio è qui
sui campi dove ogni giorno torna
e trova ogni giorno le sue impronte
Il popolo mio offre le sue mani
alle distese di colori
all'alba che trionfa sconfinata
perchè dell'Amore la fede lui conserva
Il popolo mio è testimone
della farfalla, della foglia che cade
del violino e della pietra
e del sole che si fa sangue
dell'arcobaleno e del vento che trema
della luce che esce
da ogni ferita
Il popolo mio è qui
dove egli canta
dove il lavoro suo
è per il pane