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Gang - La Corte Dei Miracoli lyrics
Era fame era sete
 erano giorni di carestia
 era la corte dei miracoli
 era l'inverno e la malattia
 era ordine e pulizia
 era il tempio il supermercato
 erano fantasmi che tornavano
 era il futuro surgelato.
 Era ancora l'assalto al treno
 era l'imbroglio e la rovina
 era la ruota della fortuna
 era tutto come prima.
 Erano in pochi erano in tanti
 era la vecchia dinastia
 era piccola e feroce
 era la nuova borghesia.
 Era una sporca camicia nera
 mandata in lavanderia
 era l'uomo dei miracoli
 era di nuovo la nostalgia
 Era il telepredicatore
 era il servo e la catena
 era l'inizio era la fine
 era il rogo era la pena.
 Era Arcore l'epidemia
 era l'idiota l'ideologia
 era vino che diventa acetoGang - La Corte Dei Miracoli - http://motolyrics.com/gang/la-corte-dei-miracoli-lyrics.html
 era ancora piazzale Loreto
 Erano in pochi erano in tanti
 era la vecchia dinastia
 era piccola e feroce
 era la nuova borghesia.
 Con Dio dall'altra parte
 era un soldato mandato lontano
 erano le borse dei mercati
 era la notte
 che scendeva piano
 Era il feudo e il federale
 era Pontida la capitale
 era il girone dei barattieri
 era la ciurma da tribunale
 Era il vuoto e la vertigine
 era il trionfo del carnevale
 era l'ingorgo dei canali
 la TV era la cattedrale.
 Erano in pochi erano in tanti
 era la vecchia dinastia
 era piccola e feroce
 era la nuova borghesia
 che il vento tristo
 che il vento tristo
 che il vento tristo
 se la porti via...









