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Marlene Kuntz - La Lezione Che Fece Male lyrics
La delusione distrusse i bastioni
posti a difesa dallo sgomento
ed al cadere delle illusioni
questo proruppe in arreso consenso.
Caddero in pezzi ad una ad una
e fu una strage (nell'aria da tempo).
Finiva tutto, anche la sua fortuna che
dileguava in quel rosso momento.
E lui si vide sconfitto e scoppiato
e sbalzato piombò fino in fondo alla china.
Mise in su gli occhi e lassù diroccato
era il suo personaggio: un fortino in rovina.
Occhi di sangue irrorato
occhi che abbaiano al fato
occhi umettati da qualche paura,
gli specchi di una disavventura.
Toccava il vuoto che c'era sotto le sue dita,
una canzone si volgeva in nenia
e c'era come un puzzo di afflizione sfinita.
Così andò, e fu micidiale:
una lezione che non poté dimenticare.
Così andò, e fu micidiale:
una lezione che fece tanto, tanto male.
E poi occhi di sangue svanito:
li consola il penultimo dito Marlene Kuntz - La Lezione Che Fece Male - http://motolyrics.com/marlene-kuntz/la-lezione-che-fece-male-lyrics.html
mentre due sulle tempie ammortizzano i balzi
di un cuore che è ubiquo e impazzito.
Occhi su quelle vestigia
che si spengono senza più vita
nel campo visivo del suo turbamento
(ch'è più di un arreso consenso).
C'era come un puzzo di afflizione sfinita
una canzone si volgeva in nenia
ricordava il vuoto ch'era stato sotto le sue dita.
In bocca aveva il gusto di una magagna
il puzzo rese l'afflizione marcita
quella canzone continuò la lagna
e il vuoto assunse dimensione infinita.
Così andò, e fu micidiale:
una lezione che non poté dimenticare.
Così andò, e fu micidiale
una lezione che fece tanto, tanto male.
Poi si guardò intorno
e i fantasmi lo accerchiavano in girotondo
e ad accompagnarli era tutta la stanza
con la stessa incorporea cadenza.
Era a cavallo di un nuovissimo giorno
sui sentieri del "Destino disadorno"
giù per valli tipo "Incerta speranza"
sulle spalle il cielo entrato dentro la stanza.