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Nolwenn Leroy - Auschwitz lyrics
E poi e poi, gente viene qui e ti dice
 Di sapere gi ogni legge delle cose
 E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco
 Di verit fatte di formule vuote
 E tutti, sai, ti san dire come fare,
 Quali leggi rispettare, quali regole osservare,
 Qual il vero vero,
 E poi, e poi, tutti chiusi in tante celle,
 Fanno a chi parla pi forte
 Per non dir che stelle e morte fan paura.
 Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese
 Non c'eran parole, rumori soltanto come voci sospese.
 Il mare soltanto, e il suo primo bikini amaranto,
 Le cose pi belle e la gioia del caldo alla pelle.
 Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare;
 O sogni o visioni qualcosa la prese e si mise a pensare;
 Sent che era un punto al limite di un continente,Nolwenn Leroy - Auschwitz - http://motolyrics.com/nolwenn-leroy/auschwitz-lyrics.html
 Sent che era un niente, l'Atlantico immenso di fronte.
 E in questo sentiva qualcosa di grande
 Che non riusciva a capire, che non poteva intuire;
 Che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, e l'oceano infinito;
 Ma il caldo l'avvolse, si sent svanire e si mise a dormire.
 E fu solo del sole, come di mani future.
 Restaron soltanto il mare e un bikini amaranto.
 E poi e poi, se ti scopri a ricordare,
 Ti accorgerai che non te ne importa niente.
 E capirai che una sera o una stagione
 Sono come lampi, luci accese e dopo spente.
 E capirai che la vera ambiguit
 la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini,
 E poi, e poi, che quel vizio che ci uccider
 Non sar fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro,
 Cio vivere.









