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Claudio Lolli - Double face lyrics
Vestivi bene, quel giorno in piazza,
 insieme a noi c'era una tua nuova ragazza,
 vestivi bene con il cappello di borsalino,
 per la mano una donna nuova
 e quello stupido bambino.
 Che strano tipo di autorità,
 farmi fare il giro di tutti i bar della città.
 Che strani amici rubacuori,
 e che occhi per le donne,
 che discorsi da giocatori.
 Favero Favero, che cosa mi avrai insegnato,
 con quella tua vocazione, da mantenuto, da sbandato
 e quale esempio? Quale educazione?
 Grande campione d'aperitivo,
 sempre giovane vitellone.
 Che strana vita, a braccio di ferro,Claudio Lolli - Double face - http://motolyrics.com/claudio-lolli/double-face-lyrics.html
 tra il saggio splendido e l'uomo senz'accento,
 che strano amore, tra padre e figlio,
 facciamo a chi è più eroe, dai,
 facciamo a chi è più coniglio.
 Cosa mi tocca oggi di ricontare,
 ancora facciamo a gara
 come voglia di lavorare.
 Professionista del tradimento,
 sei sempre stato un mistero
 e mai mai un documento.
 Favero Favero, sempre estraneo sempre fuori
 dalla girandola della vita e dall'obbligo degli amori.
 Sei lontano, sei lontano e così sia,
 ma sarò io tua brutta copia
 oppure tu lo eri della mia.








