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Claudio Lolli - Il Mondo è Fatto A Scale lyrics
Lo sai come si dice
 che il mondo è fatto a scale
 che c'è gente che scende
 che c'è gente che sale
 però se a salire ci vuoi provare tu
 vedrai che troverai chi ti ributta giù.
 E sul primo gradino ci stanno i disperati
 che hanno avuto in dono la peggiore sorte
 dietro di loro il vuoto il pozzo della morte
 che odora un po' di pane per i troppo affamati
 E per uno che sceglie l'odore e l'illusione
 ed un altro che sale verso la redenzione
 già dieci venti cento han preso il loro posto
 in debito di fumo in credito d'arrosto.
 Sul secondo gradino respiran gli sfiancati
 con quel po' di polmoni che si son conservati
 senza dirlo a nessuno per non esser stanati
 e condannati come ladri dei propri fiati
 Respirano pero' d'altro non fanno molto
 non riescono nemmeno ad alzare gli occhi
 ogni tanto qualcuno stramazza sui ginocchi
 ma è solo per igiene che poi viene sepolto.
 E sul terzo gradino i lavoratori
 si pigiano perché nessuno resti fuori
 dal loro grande viaggio che ha per meta finale
 la fine dell'oltraggio il crollo delle scale
 Nessuno vuol salire senza gli altri trecento
 per chi vorrà tradire sarà l'isolamento
 sarà uno scambio avaro e dopo la vittoria
 sarà fama di baro, crumiro della storia.
 Lo sai come si dice
 che il mondo è fatto a scale
 che c'è gente che scende
 che c'è gente che sale
 però se guardi in faccia quelli che vanno in su
 vedrai che hanno qualcosa che non hai certo tu.
 E sul quarto gradino ci stanno i negozianti
 i bottegai gli usceri ed i rappresentantiClaudio Lolli - Il Mondo è Fatto A Scale - http://motolyrics.com/claudio-lolli/il-mondo-e-fatto-a-scale-lyrics.html
 con tutti i loro figli da spingere in avanti
 verso posizioni un po' più rilevanti
 si guardano in cagnesco, si fanno gli occhi torvi
 ed ai lamenti altrui sono del tutto sordi
 e fanno a chi è più furbo a chi spinge di più
 tanto che un po' ogni giorno qualcuno casca giù
 E sul quinto gradino ci stanno gli impiegati
 i piccoli burocrati, gli appena laureati
 i preti di campagni, gli sbirri ed i soldati
 gli intellettuali senza ombra d'intelligenza.
 Convinti tutti quanti di essere qualcuno
 con la divisa o meno e incarichi importanti
 convinti tutti di valere quasi molto
 che quel che è stato dato non sarà loro tolto.
 E sul sesto gradino ci stanno i titolati
 cioè i figli dei potenti bastardi o abbandonati
 nobili decaduti e diseredati
 principi re e sultani ormai detronizzati.
 Non son molto diversi da quelli un po' più in giù
 han solo soldi in meno e la superbia in più
 e un solo desiderio, un gradino tutto loro
 purché non sia il frutto del plebeo lavoro.
 Lo sai come si dice che il mondo è fatto a scale
 che c'è gente che scende e che c'è gente che sale
 però se guardi in faccia quelli che piovon giù
 ti accorgerai che sono proprio come sei tu.
 Dopo il sesto gradino hanno messo un cancello
 "bravo il nostro cretino" è scritto in un cartello
 "e bravo il nostro fesso, sei giunto fino qua,
 hai fatto un gran buon uso della tua libertà"
 dopo il sesto gradino con una gran risata
 ti aprono un tombino, ti danno una pedata
 ed ecco in un secondo, testardo come un mulo,
 che ti ritrovi in fondo col tuo calcio nel culo...
 Lo sai come si dice
 che il mondo è fatto a scale
 che c'è gente che scende
 che c'è gente che sale
 però se accetti il gioco e sei anche tu della partita
 ricorda che rinunci a dare un senso alla tua vita.








